Vincent Billeci: ''Visionario''.

Anche lui è un giovane stilista, che si sta facendo
strada sempre più nel campo 
della moda. 
Sicuramente, 
a conoscerlo saranno in tanti. 
Lui è: Vincent Billeci.
''Passeggiando per le rive di Mondello, osservavo i cancelli in ferro battuto delle ville nobiliari...sono stato colpito dal simbolo del leone, presente sui battenti dei portoni''... 
Collezione in cui ha esordito appunto, la Lion Box. La #MilanWomenFashionWeek Fall-Winter 2015-2016 è oramai alle porte; puoi anticiparci qualcosa su quella che sarà la tua nuova collezione? Senza dubbio, in questa collezione F.W. mi allontanerò un pò dalla Sicilia come fonte d'ispirazione. Resto però, fedele a quell'immagine ricca e piena di tradizione, tipica del Brand.


 
Vincent, qual'era il tuo rapporto con la moda da bambino? Ho sempre amato la moda, sin da piccolo. Ricordo che, durante il percorso della scuola elementare, mi divertivo a disegnare sui quaderni e ad immaginare il mio brand di Haute Couture sfilare a Parigi. Sappiamo infatti, che sin da piccolo hai francesizzato il tuo nome, all'anagrafe Vincenzo Billeci...Si, Parigi, l'Haute Couture...Vincent mi sembrava il nome ideale per esordire nel mondo della moda. Crescendo, ho portato con me questa francesizzazione e, sin dalle primissime sfilate, il pubblico ha iniziato a conoscermi come Vincent Billeci. 
Come vedi la moda Italiana di oggi rispetto a ieri? E' senza dubbio un sistema in continua crescita ed evoluzione, dove i designer emergenti cercano sempre più di entrare e farsi spazio insieme ai grandi nomi della moda Italiana.
In una delle tue precedenti collezioni, in particolare, nella Fall-Winter 2014, la collezione, segue un filo ben riconoscibile: la religiosità. Come mai è diventato l'elemento portante delle tue creazioni? In quella collezione, esaltai il culto legato alla celebrazione di Santa Rosalia a Palermo. Dalla #Rosaliebag accessorio nato dalla collezione (la rosa elemento legato alla Santa), alle luci delle bancarelle, i dolciumi, la banda musicale. 
 Ovviamente, si deduce che tu abbia un legame profondo con la tua terra, i tuoi ricordi... Lo definirei, un rapporto Madre e figlio. La Sicilia, è come una madre generosa che riesce a darti tutto quello che può. Come ho affermato più volte, se non fossi nato in Sicilia anche il mio modo di disegnare, probabilmente, sarebbe stato completamente diverso.
A proposito di disegnare, ti poni mai qualcosa in particolare da voler trasmettere tramite le tue collezioni? Più che altro, mi piacerebbe si percepisse l’idea di stile che muove ogni collezione, la cura dei dettagli, la ricerca dei tessuti, e la grande ricerca e sperimentazione che accompagna ogni collezione.

E' arrivato il momento del #QuestionsSeconds anche per te:
Pizzo o Merletto? Pizzo
Vino Bianco o Rosso? Rosso
BigParty o Festa riservata a pochi intimi? Festa riservata a pochi intimi
Mocassino o Sneakers? Stivaletto nero
N.Y. o Parigi? Parigi
Descriviti con un aggettivo. Visionario.

Nel campo della moda, spesso, è difficile emergere. Quali sono le difficoltà che hai dovuto affrontare tu? Come tutti i grandi progetti, sono molteplici le difficoltà iniziali. A volte ti ritrovi a fare tantissime cose completamente da solo, ma è grazie alla passione, ai sacrifici e alla grande determinazione che riesce a far tutto. E' fondamentale credere veramente in quello che fai, non perdersi mai d'animo di fronte alle difficoltà. 

Attualmente, non sfili ancora durante la #FashionWeek, ma sappiamo che, è possibile acquistare i tuoi vestiti. Dicci dove. Si possono trovare da Mauro Grifoni in Via Santo Spirito, Milano.
 Già online, invece, la collezione Spring-Summer 2015 dove graficamente ti sei ispirato alla Sicilia del secolo scorso... La collezione S.S. 2015 è un trionfo di tutte quelle atmosfere Siciliane che amo. Le processioni, le luminarie, i fuochi d'artificio. Un immaginario candy che mi porto dietro sin da quando ero bambino. Ancora oggi, questi culti, sono molto           presenti nella mia città. 
 Voglio concludere col chiederti: come ti vedi tra vent'anni?Realizzato professionalmente, in un atelier, dove, insieme ai miei collaboratori, progettiamo e creiamo le mie collezioni.



Thanks To: Vincent Billeci


Michael Macrì




Commenti