Celebrities: Penelope Cruz parla del suo personaggio in ACS: Donatella Versace.

L'amicizia e non solo; Penelope Cruz rilascia qualche indiscrezione sulla sua interpretazione di Donatella Versace in: American Crime Story: The Assassination of Gianni Versace.

In una recente intervista concessa a Vanity Fair...

Quando la pettinano e la truccano per il set, a che cosa pensa?

«Sono molto concentrata sul lavoro: ci metto mesi a preparare un personaggio. Imparo una lingua, se è il caso di impararla. Studio il modo di camminare, la voce, tutto».

E per Donatella Versace?

«Forse uno dei ruoli in cui ho sentito di più il peso della responsabilità. Perché, oltre a essere una storia vera e molto dolorosa, io conosco bene Donatella, lavoro da tempo con la maison, mi hanno vestita spesso per eventi importanti. Ho grande ammirazione per lei, è una donna affettuosa e carismatica. La prima cosa che ho fatto quando me lo hanno proposto è stato telefonarle. Una lunga chiacchierata, molto personale. Oggi, per me la cosa più importante è che quando vedrà il film, mi scusi la serie, le piaccia».


Il lapsus mi aiuta a chiederle se fare televisione era qualcosa che aveva in mente o che è arrivato per caso.

«Ci avevo pensato. Ci pensiamo tutti, no? La televisione è cambiata e la possibilità di avere un personaggio che si sviluppa ben oltre il formato canonico di un film per un attore è una pacchia. Però, fino alla chiamata di Ryan Murphy non c’erano state offerte davvero competitive rispetto al cinema. Mi piace come lavora Ryan anche perché, nonostante il materiale difficile che affronta, è sempre delicato, mai morboso. Altrimenti, non avrei accettato».


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