Feud: Bette Davis & Joan Crawford Part2.

...Il film riscuote un grandissimo successo e riceve 5 nomination agli Oscar. La Warner Brothers propone sia il nome di Bette Davis che quello di Joan Crawford come Miglior Attrice, ma quando vengono comunicate le nomination solo la Davis è stata candidata.
La Crawford non rimane però con le mani in mano: si candida immediatamente per fare da annunciatrice al momento della consegna per Miglior regia (uno dei premi più importanti) e si adopera per contattare le altre attrici candidate insieme alla Davis per offrirsi di ritirare il premio in caso non avessero potuto presenziare alla cerimonia. Anne Bancroft (futura signora Robinson ne Il laureato) candidata per il film Anna dei Miracoli, stava recitando a Broadway nello spettacolo Madre Coraggio e aveva chiesto a Patty Duke di accettare il premio per lei, ma secondo Dorothy Kilgallen, la giornalista e giurata di What's my line la Crawford dice all'attrice che la Duke è troppo giovane per poter accettare il premio e che è disposta a farlo lei stessa, così la Bancroft accetta. Joan scrive una lettera di congratulazioni per la nomination anche a Geraldine Page, l'attrice candidata per il suo ruolo di Alessandra Del Lago nel film La dolce ala della giovinezza con Paul Newman di cui ho parlato qui. Essendo la Page una grande ammiratrice della Crawford, e sentendosi molto lusingata accetta di buon grado che l'attrice ritiri il premio al posto suo in caso non avesse potuto presenziare all'evento. L'8 aprile all'Auditorium di Santa Monica si apre la 35esima edizione degli Academy Awards. Joan Crawford si è fatta confezionare da Edith Head un abito trasparente e argento tempestato di perle e indossa una ricca parure di accessori presi dalla maison francese di alta gioielleria Van Cleef & Arpels: persino i capelli vengono illuminati con una polvere argentata per farla risplendere ancora di più.
Anche il vestito di Bette Davis è realizzato da Edith Head, sulla falsariga di quello indossato nel film Eva contro Eva. Le viene applicato un piccolo toupè per coprire i fili del mini-lifting che le ha realizzato il truccatore Gene Hibbs. Arrivate sul red carpet la Crawford si mette a firmare gli autografi ai fan e quando i reporter le domandano per chi avrebbe votato nella categoria Miglior attrice protagonista lei risponde "La vincitrice",
mentre Bette è accompagnata dai figli Barbara e Michael e dall'amica Olivia De Havilland giunta appositamente da Parigi. Tutto il tempo della cerimonia la Davis lo trascorre nel camerino di Frank Sinatra insieme agli amici più intimi, mentre la Crawford organizza nel suo un piccolo party con cibo e bevande nonchè un maxi schermo per i suoi ospiti. La Crawford sale sul palco per annunciare il premio di Migliore Regia ed è radiosa quando esce di scena tenendo a braccetto il regista David Lean che ha vinto per Lawrence d'Arabia, mentre Bette Davis deve entrare dopo di lei per
presentare il premio per Miglior Sceneggiatura Originale. Mentre legge l'elenco dei candidati si impiccia con la pronuncia dei nomi stranieri, così alla fine strappa la busta e dice "I vincitori sono quei tre difficili nomi italiani, per Divorzio all'Italiana.”  Viene annunciata la categoria di Migliore attrice protagonista, la Crawford  e la Davis insieme alla De Havilland si posizionano nelle quinte del palco. Durante la serata poi, quando viene proclamata vincitrice Anne Bancroft, Joan spegne immediatamente la sigaretta e scatta in piedi prendendo per mano un membro dello staff (che poi dichiarerà che gli strinse talmente tanto la mano da quasi rompergliela), passa accanto alla Davis dicendole "Scusami, ho un Oscar da accettare" e con aria da vincente percorre il palco.  La Crawford si comporta come se fosse la sua grande serata d'onore, si fa fotografare  con tutti come se avesse vinto davvero lei. Questo è ciò che scrivono il giorno dopo i giornali più importanti: il Time parla di ''Trionfo della serata'' per descrivere la Crawford che posa insieme agli altri vincitori. Il giornalista di Gossip Sidney Sklosky (il confidente di Marilyn Monroe) nella sua rubrica scrive ''Lei baciò Gregoy Peck, Patty Duke e Edd Begley. Avrebbe baciato chiunque quella sera, persino l'usciere, se questo le avrebbe permesso di ottenere altri scatti pubblicitari'' e anche l'altra cronista di cronaca mondana Hedda Hopper dice  ''Ero così dispiaciuta per Bette ma quando c'è da fare qualcosa o rubare una scena, nessuno può superare Joan Crawford'' Joan Crawford insieme ai grandi vincitori: Gregory Peck, Peggy Duke, Sophia Loren (che aveva consegnato l'Oscar a Peck) ed Ed Bagley. Tornando al film...''Che 
 fine ha fatto baby Jane?'' riscuote talmente tanto successo che al regista Bob Aldrich viene concesso di realizzare un altro film con la coppia Davis-Crawford: Piano, piano dolce Carlotta del 1964. E' una sorta di seguito ideale di Baby Jane, sempre nel filone horror gotico, ma a parti inverse, ovvero sarebbe Joan ad interpretare la crudele carnefice mentre Bette sarebbe la vittima. I malumori tra le due attrici fanno sì che la Crawford si dia malata e rinunci al film, infatti verrà rimpiazzata dall'amica di lunga data della Davis, Olivia De Havilland. Per Bette l'occasione di vendicarsi sia del torto subito nell'ultimo film che per il comportamento della Crawford agli Oscar del '62, si presenta durante la notte della cerimonia degli Oscar del '65 quando dichiara alla stampa la vera età di Joan, 61 anni. Sempre a proposito della Crawford, la Devis nel corso degli anni si è lasciata andare a qualsiasi tipo di commento come: 
-E'  andata a letto con tutti i maschi della Metro Goldwyn Mayer tranne Lassie.
-E' un superficiale manichino con le sopracciglia che sembrano bruchi giganti dell'Africa.
-Perchè mi vengono così bene ruoli da stronza? Perchè non lo sono. Forse è per questo che lei interpreta sempre ruoli da signora.
-Il momento migliore con Joan Crawford durante la lavorazione di "Che fine ha fatto Baby Jane" è stato quando l'ho spinta giù dalle scale. 
Perfino dopo la morte della Crawford la Davis disse: "Non si dovrebbe dire del male a proposito della morte, solo bene... Joan Crawford è morta.. Bene. 
Ovviamente, nemmeno, Joan Crawford è restata in silenzio a proposito della Davis: 
-Povera Bette, ha l'aria di una che non ha mai avuto un giorno, o una notte, felice nella sua vita.
-Lei è un cult, e che cavolo è un cult se non un mucchio di ribelli senza una causa? Io ho degli ammiratori, e c'è una bella differenza.
Quando nel 1952 Bette Davis è la protagonista del film La diva, la storia di un'attrice con riferimenti neanche troppo velati al fatto che si tratti di Joan Crawford, infatti la sceneggiatura era stata curata da persone che non la vedevano di buon occhio. Il commento della Crawford fu: ''Ho sentito dire che dovrebbe interpretare me, ma non ci ho creduto. L'avete visto il film? Non poteva assolutamente essere me. Bette sembrava così vecchia e terribilmente più grassa.'' 
Pare che, Walt Disney si sia ispirato a Joan Crawford per la Regina Grimilde in Biancaneve e a Bette Davis (in particolare ai suoi caratteristici occhi a palla) per la versione della strega invecchiata.
Insomma, quella tra Bette Davis e Joan Crawford rimane una delle faide più famose della storia del cinema talmente tanto che, quel genio di Ryan Murphy ha proprio creato un telefilm di 8 episodi su quella famosa faida dal nome FEUD. Le riprese sono già iniziate da qualche mese ma, la messa in onda è prevista per l'autunno 2017 dove, Jessica Lange vestirà i panni della Crawford e Susan Sarandon quelli della Davis; nel casta ci sarà anche Sarah Paulson, Stanley Tucci, Judy Davis, Dominic Burgess, Catherine Zeta-Jones, Jackie Hoffman, Alfred Molina ecc...

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