Interview: Francesco Viganò e la fotografia.

Amando molto anche la fotografia, spesso, ho la possibilità di scoprire persone che non conoscevo, attraverso la loro fotografia appunto. Lui è: Francesco Viganò. 


Ciao Francesco! Benvenuto qui su #MCommeMoi. Allora, per coloro che ancora non ti conoscono, raccontaci come si è sviluppata negli anni la tua passione per la fotografia; sappiamo che il pioniere di questo è stato tuo padre. 

Il mio interesse per la fotografia nasce sin da piccolo. L'idea di dover immortalare qualsiasi cosa mi rendeva euforico a tal punto da "rubare " la macchina fotografica di mio padre per fotografare i miei giochi preferiti, i miei lego e i peluche da compagnia. Conservo ancora tutte le foto fatte negli anni '90 a pellicola, di quando avevo circa  5 - 7 anni . Anche mio padre era un grande appassionato, la sua mitica reflex olympus degli anni '70 mi affascinava, e ogni volta che la usava ero come incantato davanti ad essa.  Con il passare degli anni poi sono riuscito ad ottenere delle macchine fotografiche Nikon, per poi pian piano crescerci assieme. Da quel momento non ho più lasciato casa nikon.

Fai anche parte dello staff de ''festival nazione della fotografia e dei fotomodelli'' oltre che a collaborare con diverse aziende ma, esattamente, come vorresti ampliare i tuoi orizzonti?


Premetto che per me è un periodo molto delicato, oltre al "conoscere'' meglio me stesso, sto cercando di rispondere ad una domanda molto importante:  "ma io cosa voglio fare realmente?". Questa per me è sinonimo di motivazione, di continuare, e di non lasciare andare niente. Attualmente sto sperimentando quasi tutti i rami della fotografia, e mi sto avvicinando molto all'arte, parola che fino a qualche anno fa per me, era sconosciuta. Credo sia importante per ampliare i propri orizzonti saper sfruttare sicuramente occasioni che potrebbero non presentarsi più ma, soprattutto, cercare di crearne delle altre. Le collaborazioni potrebbero aiutare molto a farti capire quali sono le tue capacità e come sei visto dagli altri, facendo anche nuove conoscenze e creando nuove idee.  Molto importante è avere la possibilità di fare esperienza, la scuola è un ottimo trampolino di lancio per ampliarli, ma ognuno poi ci deve mettere del suo, come in ogni cosa.

Ma, esiste qualcuno o qualcosa in particolare, che vorresti fotografare?


...Mi piace riflettere sulla fotografia come un pensiero libero.  La fotografia è un attimo che si ferma per sempre, che sia un animale, una pianta, un bambino o due innamorati che si baciano. La cosa importante è che oltre all'immagine ci mettiamo del sentimento. Una fotografia deve trasmettere qualcosa, che sia di moda, di sport o di natura.

Dalle tue foto, si evince che ami fotografare i paesaggi; quante volte lo fai in una settimana?

Amavo! Nell'ultimo semestre sono cambiato molto, forse incondizionatamente o forse volutamente. Fino a qualche tempo fa ogni fine settimana fotografavo: alba, tramonto, pioggia, neve, qualsiasi cosa purché il risultato fosse  favoloso. Oggi, devo dividermi tra il mio attuale lavoro, che mantiene la mia passione, la scuola di fotografia e, il tempo che mi rimane non è molto, senza pensare che avrei anche una ragazza, fortunatamente molto paziente, alla quale dedicare del tempo.

Ti piacerebbe lavorare come fotografo di moda? 

Recentemente ho scoperto la fotografia di moda, favolosa e incantevole. Mi piace molto lavorare in studio con flash e tutti gli accessori. Adoro aver carta libera per pubblicizzare abiti, argenterie varie, scarpe, spremendo tutte le mie capacità per riuscire a trasmettere con delle foto qualcosa. Sarei molto contento oltre che soddisfatto se un giorno potessi avere un piccolo spazio in questo campo. Per ora mi accontento di studiarla, facendo piccoli lavoretti di contorno come esperienze.

Se dovessi descrivere la tua vita con una fotografia, quale sarebbe?

La fotografia di una polaroid non ancora formatasi. Sono ancora negli attimi dopo averla scattata, quando aspetti che l'immagine prenda forma per vedere come è venuta. Ecco, io sono in quel preciso momento, un pò sbiadito , ma con qualcosa che si intravede, ma non si sa ancora se il risultato sia buono o da scartare. 

Esistono vari tipi di fotografia: quella romantica, quella malinconica, quella nuda, quella paesaggistica, quella sportiva ecc; quali sono quelle che fanno meno parte del tuo stile?


Per ora non sto ampliando le mie idee sulla fotografia di reportage e di street.  Anche se possono sembrare semplici ed elementari , come in ogni ramo della fotografia, non lo sono affatto, ma preferisco ampliare i miei orizzonti in altro. Per il resto, chissà, mai dire mai.


L'esperienza che ti manca e vorresti fare?


In realtà non mi manca una determinata esperienza.  Essendo molto giovane, ho bisogno di farne molta. Sbagliare, incazzarsi, odiare la propria passione per poi un attimo dopo ricredersi ed amarla più di prima. Quello che mi manca e sto cercando di imparare al meglio è come comportarsi nei momenti difficili e fuori controllo. Mantenere la calma e uscirne al meglio. 

Lo sai che ci sono tantissimi Ph. perchè, secondo te, tu meriti di avere più successo di altri?

Così come ci sono tantissimi giardinieri, parrucchieri, stilisti, DJ . Al giorno d'oggi tutto è possibile e tutto è alla portata di tutti. Non so ancora cosa potrei avere in più. So per certo però che ho una grande determinazione e un giorno raccoglierò tutti i frutti dei sacrifici fatti fino a quel momento, senza mai arrendersi. "Un vincitore è semplicemente un sognatore che non si è mai arreso".

Capisco. Sono un sognatore anch'io. Ma, tornando alla tua vita, come ti vedi tra 10 anni?



Preferisco non rispondere. Purtroppo, o forse per fortuna, non sono uno che guarda troppo avanti o troppo indietro. La vita è adesso, bisogna agire ora. Fare, sbagliare e rifare di nuovo. 



#QuestionsSeconds:
Serata ideale: cenetta romantica o party? Party 
Vacanza ideale: Calabaria, Sardegna o Tenerife? Sardegna
Mustafa Sabbagh, Mario Testino o Steve McCurry? Mario Testino
Mare o Montagna? Esattamente entrambe
Descriviti con un aggettivo. Completo.


Thanks to: Francesco Viganò


Michael Macrì

Commenti