Topics in Town...: Rinchiusi nei social!

Siamo davvero diventati dipendenti dai social?
Insomma, abbiamo sostituito i libri con i tweet su #twitter, i rullini delle macchine fotografiche con #instagram e cosa peggiore, abbiamo sostituito le conversazioni con #facebook!
Siamo diventati dei muti! Coloro che vorrebbero parlare non possono e noi, non parliamo per scelta.
Si, ci sono coloro che credono di parlare ma in realtà, lo fanno scrivendo uno status su facebook e i like li trasformano, nelle loro teste, in ascoltatori così come piacere ad una persona face to face non è più importante, il dilemma è apparire al meglio in una foto da pubblicare sui social e raccogliere infiniti mi piace! La nostra vita quindi si è davvero ridotta soltanto a degli stupidi like sotto una foto? A chattare tutto il giorno su whatsapp? A trascorrere ore intere a scorrere la home di facebook ed instagram? La vera vita è fuori! Fuori da casa, fuori dal cellulare, fuori dai social.
Io per primo uso i social ma in questo modo: pubblico un articolo sul blog, poi su facebook e dopo tre minuti ho finito di svolgere il tutto. La maggior parte delle persone invece apre i propri social con una media di 10 volte al minuto. Basti salire in metro; nessuno legge più il giornale o fa la settimana enigmistica, tutti sono su facebook! E non vi sono distinzioni. Lo fanno tutti, dai 13 anni ai 60!
Sicuramente i social hanno i loro pregi: ritrovare un amico perduto, inserire un annuncio o diffondere un messaggio per noi importante ma, dovrebbe limitarsi a quello e nel postare qualche foto non viverci dentro! Di certo c'è che i social hanno coinvolto miliardi di persone che a loro volta, hanno generato miliardi di soldi. La tecnologia è andata avanti e noi siamo rimasti intrappolati in essa!
Si evade dalla realtà o la realtà per noi, è diventata quella?
La tecnologia non sempre porta dei vantaggi perché sostituire la parola con un like è come fare marcia indietro.
Ma si sa, in ogni cosa esistono i pro e i contro!



Michael Macrì

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