Ciao Alberto, benvenuto su #MCommeMoi. Anche tu fai parte della nuova generazione di stilisti ma, esattamente, quando hai scoperto che la moda era la tua vocazione?
Grazie a te Michael per il gentile invito e per il tempo che mi stai
dedicando. Venendo alla tua domanda, ho sempre convissuto con la moda. Mia
madre era una sarta e sovente cuciva abiti per clienti privati e questo mi ha permesso di conoscere meglio questo mestiere da "dietro le
quinte". Ammetto, ripensandoci, che ho avuto un rapporto di amore/odio con
la macchina da cucire; con quell'oggetto che occupava gran parte del tempo
"della mamma" e che, quindi, ne sottraeva a me. Qualcosa è poi cambiato,
la passione per cucire mi è entrata nel sangue... solo dopo la moda.
Il mondo della moda non è del tutto facile; Tu, hai avuto delle
esperienze lavorative che ti hanno portato ancor prima del previsto a metterti
in proprio?
Certamente, nel mio percorso di studi quali, Tecnico del
Costume e della Moda, e la laurea in Culture e Tecniche della Moda" e un master in Fashion Design erano previsti tirocini formativi tutti presso aziende di moda, da
quelle a conduzione familiare a quelle di alta moda come "BVM Les
Copains"che mi ha permesso di apprendere diversi metodi di
"fare moda". Oggi mi considero ancora in divenire, il mondo della moda
come hai ben precisato non è facile e io ne sono ancora ai margini.
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Ph. Donato Testoni |
Nello stile delle tue collezioni donna, si evince un grande senso
estetico che si trasforma in qualcosa di più lineare, talvolta, distinto da
dettagli preziosi. Da cosa ne trai ispirazione?
Grazie per il complimento, francamente non ho una unica fonte di
ispirazione. Quando progetto un capo o un'intera collezione faccio tesoro di tutto ciò che
ho visto, letto, sentito ecc...della vita insomma. Sarebbe un errore, secondo
me, ispirarsi esclusivamente alla moda per fare moda, perché così facendo si
entrerebbe in un circolo vizioso che impedirebbe di generare nuove idee e
possibilità.Benché si deve considerare anche le esigenze del proprio periodo
storico, il tutto viene centrifugato, filtrato e reso in una nuova veste dal
creatore di mode.
Ben detto! Ma nei capi da uomo, invece, fai riferimento a qualche epoca in
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Ph. Andrea Aldrovandi |
particolare?
Nell'uomo vige lo stesso metodo di lavoro che ho per la donna. Mi hanno
fatto notare, però, che tendo al muliebre; francamente credo che sia la società
ad attribuire caratteri sessuali ad oggetti inanimati e asessuati. Storicamente
è stato fatto per capi d'abbigliamento come la gonna o il pantalone, per i tipi
di allacciatura (adoro la zip democraticamente centrale) e recentemente,
ricordando in modo amaro i recenti fatti di cronaca, per il colore rosa. Gli
anni '60 hanno segnato una svolta epocale nella storia della moda dando vita
all'abbigliamento UNISEX ed oggi, se penso anche all'affermazione di un noto
stilista italiano, mi rendo conto che stiamo regredendo.
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Ph. Andrea Aldrovandi |
Stai lavorando ad una nuova collezione attualmente? Se si, cosa puoi
anticiparci?
Proprio in questo periodo sto lavorando ad una mini collezione ispirata
alla mia visione di un "prossimo futuro possibile". Anche per
questa collezione, ho iniziato partendo dalla progettazione del disegno del
tessuto e provando lavorazioni e tagli su tessuti inusuali. Essendo un progetto
in corso, preferisco non esprimermi.
Ogni designer, ha una grande spalla dietro; quella del suo compagno.
Del tuo cosa ci racconti?
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Ph. Andrea Aldrovandi |
Mi spiace deluderti ma non ho partner né lavorativo né sentimentale di
conseguenza non posso rispondere alla tua domanda.
C'è tempo per tutti, mi risponderai in futuro! Comunque, come ti vedi tra 20 anni?
"Ti preoccupi troppo di ciò che era e di c’ho che sarà; ieri è storia,
domani è un mistero ma oggi è un dono. Per questo si chiama presente". Non
rammento chi o dove ho sentito questa affermazione, ma la trovo un ottimo
mantra.
Dove è possibile acquistare i tuoi capi?
Da: Amavis Roma, Atelier Pesci Pneumatici Bologna e Cubo Glam Milano,
inoltre, anche su richiesta.
Bene, è arrivato il momento dei salutarci ed io voglio farlo con il mio famoso #QuestionsSeconds:
Anni ’20 o ’50? Domanda difficile, ma direi anni '50.
Cinema o Teatro? Cinema.
Camouflage o Tweed? Indubbiamente Tweed è più nelle mie corde stilistiche.
Cena romantica o Party? Cena romantica.
Amore e Carriera o Carriera? Entrambe.
Descriviti con
un aggettivo. Complicato.
Thanks to: Alberto Messina
Michael Macrì
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