Maurizio: Da Hair ad Aldo Coppola.
E’ stato uno dei talent-show più seguiti, al timone di Costantino
della Gherardesca; sto parlando di Hair: sfida all’ultimo taglio. Oggi, vi
posto la mia chiacchierata con uno
dei tre finalisti: Maurizio Nosotti.
Ciao Maurizio, benvenuto sul mio blog. Allora, entriamo subito nel vivo della conversazione; hair si
è concluso da più di un mese ormai, cosa ti ha lasciato quest’esperienza? Sicuramente,
hair, mi ha aiutato ad ottenere la consapevolezza del mio potenziale, delle mie
capacità e, dulcis in fundo, ho portato a casa un contratto di lavoro presso
Aldo Coppola. Complimenti! Deduco quindi, che sei tornato a vivere qui a Milano
allora? Esatto. Dato il mio nuovo lavoro, la mia permanenza a Varese può considerarsi conclusa. Attualmente, oltre al lavoro, ti stai dedicando anche ad altri progetti? L’unico mio progetto, in questo momento è di impegnarmi al
massimo nel mio lavoro e raggiungere altissimi livelli. Ma, esattamente, quando nasce questa tua passione
per i capelli? Ho
coltivato questa passione sin da piccolo, grazie a mia nonna che era una
parrucchiera. Curiosità, ad hair, quale era il concorrente che non
sopportavi? Luca! Troppa autocommiserazione. E della vittoria di Consuelo Stoto cosa ne pensi? Consuelo ha
meritato la vittoria. E’ una persona dalla grande creatività che, ha espresso
quello che aveva dentro e non quello che la gente voleva vedere. Con hair, ti sei montato un pò la testa? –ride- Assolutamente no!
Sappiamo che, sei felicemente fidanzato; in che modo, il tuo compagno
ha sostenuto i tuoi sogni? E’ stato il mio maggior supporter; mi ha convinto a
mollare il mio lavoro per inseguire il mio grande sogno. Non lo ringrazierò mai
abbastanza. A proposito di amore, diritti etc. In questo periodo, si parla tanto
dei diritti dei gay, di ragazzi che tengono nascosta la propria omosessualità…quali
sono le tue reazioni? Purtroppo non abbiamo diritti riconosciuti. Ad ogni modo,
credo che ognuno debba fare quello che sente ma, vorrei dir loro di non
prendersi troppo sul serio perché la vita può essere molto più semplice di
quanto non sembri. Per il resto, io, non sono mai stato vittima di pregiudizi fortunatamente.
Passiamo al #QuestionsSeconds:
Milano o Varese? Milano.
Movida o Cenetta romantica? Cenetta romantica.
Richard Ward, Garren o Coppola? Coppola.
Tv o Salone? Tv.
Charity o Adalberto? Adalberto.
Descriviti con un aggettivo. Spontaneo.
E fra dieci anni come ti vedi? Sicuramente con qualche capello bianco
in più –ride-. Per il resto, mi vedo qui, presso il grande marchio per il quale
già lavoro con grande onore. Perfetto Maurizio, la nostra chiacchierata volge al termine. Voglio
porti un’ultima domanda: come ti sembrano i miei capelli? –rido-. I tuoi
capelli mi sembrano molto cool e stilosi ma, la cosa più importante è che
sembrano sani e forti!
Thanks To: Maurizio Nosotti
Michael Macrì
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