Salvatore Impollino: ''Il Coraggio di Credere nelle Proprie Convinzioni''

 Sin da bambino i suoi migliori amici erano: una macchina da cucire, tessuti e tanti bozzetti. Sarò anche di parte, ma è inevitabile non definirlo''Il ragazzo prodigio''. 
Giovane, Avant-Garde & Inarrestabile.
 Salvatore Impollino.


  Salvatore, ci è chiaro che la moda fa parte del tuo DNA ma, esattamente,  a che età hai scoperto di avere questa passione? 


   Da sempre. Per me la moda è vita. Sin da piccolo disegnavo vestiti e modelle sui miei quaderni. A 15 anni ho prodotto la mia prima collezione e da li è stato tutto un crescere. Una delle mie prime sostenitrici, fu mia nonna Pina che, mi aiutava costantemente a cucire tutte le mie creazioni. Successivamente, anche mia nonna Nunzia è entrata a far parte dei miei ‘’aiutanti’’. Devo grazie principalmente a loro che mi hanno aiutato a creare quelle prime collezioni. E da li, poco a poco, ho iniziato a fare delle piccole presentazione nel mio paesino poi, a 16 anni, ho iniziato a ricevere delle proposte: vestire delle finaliste di Miss Italia, Miss Mondo, Miss Europa, Miss Universo. Insomma, tutte! –commenta ridendo-. Nello stesso periodo collaborai anche ad alcune sfilate con Paola Bresciano (Miss Italia '76) che si occupa di moda, principalmente di Miss Italia appunto, etc… 

  Ed i tuoi genitori, invece, in che modo ti hanno appoggiato in questa scelta? 


 Diciamo che non sono nato in un ambiente‘’moda’’. E’ una passione innata la mia. Sicuramente mi hanno supportato emotivamente per le scelte che poi ho fatto, considerando che, terminati gli studi al liceo, da Barcellona Pozzo di Gotto, il mio paese, mi sono trasferito qui a Milano dove, ho frequentato l’Istituto di Moda Burgo per il corso di Fashion Designer e allo stesso tempo, il corso di Fashion Styling alla NABA. Mi hanno sempre incitato a lottare per quello che, passo dopo passo, sta prendendo vita. 

    Le tue origini, sono siciliane, ma vivi qui a MI da qualche anno. Hai mai pensato di creare una collezione ispirandoti alla tua terra? 

    Il mio stile non è riconducibile alla Sicilia a differenza di altri stilisti che vi si ispirano invece. Il mio stile è un mix tra uno stile estero e made in Italy. La raffinatezza e l’eleganza italiana unita a delle forme e materiali rari anche per l’Italia. Forse alcuni miei pezzi con dettagli barocchi esistono, ma si notano poco. Il mio, è uno stile Minimal, Avant-gard. Concettuale! 

  Quindi, da cosa trai ispirazione per le tue collezioni? 

   Ho uno stile molto gotico. Per l'alta moda, mi ispiro al profondo io, molto artistiche. Per il prêt-à-portercerco di fare qualcosa di più commerciale, anche se, compare sempre qualcosa di ricercato, artistico.  


  Un lavoro di grande ricerca, compare, senza dubbio, anche nella tua nuova collezione Fall/Winter 2015/2016 che hai appena presentato. In questa collezione, tanti materiali nuovi... 

   Esattamente; questa collezione,
   infatti, non assume un nome perché, è un pò una reinvenzione di me stesso. Un mix di materiali innovativi, plastici con duchesse, pizzi, pellicce. Anche i tagli sono diversi, giusto? Esatto! Ho usato tanti tagli e linee strutturati/e  diversi/e da quelli utilizzati nelle precedenti collezioni.  

   In ogni tua collezione, il colore dominante è sempre stato il nero, come mai, questa volta, hai scelto di accompagnarlo con un altro colore così forte? 

   La collezione ha come padrone il nero, come in tutte le mie collezioni, però, avevo bisogno di un colore dominante, che desse il senso all’intera collezione, che è il giallo. Vedremo una prima  parte dove compare questo tessuto plastico-argento, ma in realtà prevale il giallo ed una stampa gialla e nera che ricorda lo stile gotico e lugubre che ritorna un pò in ogni mia collezione. Colgo l'occasione per, ringraziare tutti coloro che hanno lavorato per questo shooting; e principalmente, la fotografa, Alessia Maggio. 
  Parliamo di crescita; In questi anni, hai ottenuto importanti traguardi. Hai qualcuno da ringraziare per aver creduto in te e qualcun altro che invece non lo ha fatto?  

  Credo di dover ringraziare in primis me stesso; perché anche nei momenti in cui tante porte mi venivano chiuse in faccia non mi sono mai arreso. Devo ringraziare soprattutto Sabina Negri, una fantastica persona ed amica che, ha creduto in me sin dal primo istante in cui mi ha scoperto. Grande successo, riportato su diverse note riviste e quotidiani, è stato l’abito che le ho disegnato per la prima alla Scala dello scorso dicembre. Abito che, mi ha incitato alla collezione che sto attualmente presentando. Grazie ad Anselmo Taranto ho conosciuto Sabina; un amico di famiglia, ed anche direttore della Taranto-Navigazione, (grande azienda siciliana) il quale lo scorso anno mi ha proposto di organizzare una sfilata sull’Isola di Salina dove poter presentare la mia collezione Haute Couture. Da li, è nato un vero e proprio progetto, ovvero, far sfilare la mia collezione di alta moda ogni anno su un Isola diversa. Persone invece, del mio paese che, oggi, sono professionalmente più famose grazie alla fortuna avuta, non so per quale motivo non hanno voluto credere in me. 

  La tua ultima collezione risale a BLASPHEMY COUTURE. Come nasce questa collezione? 
   E’ una bella storia questa! Una sera, mentre guardavo American Horror Story - Coven, notai queste streghe bellissime, con immagini di croci, incappucciati e da li, cominciai a fare delle ricerche ecclesiastiche, sacro e  profano, luci e ombre ed ho  racchiuso il tutto in
     BLASPHEMY. 

   La testimonial di BLASPHEMY è stata l’attrice Debora Antonaci, come mai, hai scelto lei? 

    Ero in vacanza a Gallipoli, e ci siamo conosciuti ad una cena tra amici. Per la mia campagna pubblicitaria non cercavo la classica modella, ma qualcuno che mi ricordasse Mariah, una vera e propria donna. Così non ho perso tempo, ho subito prolungato la mia vacanza, trasformata in lavoro, ho organizzato il tutto con Debora, ho chiamato il mio staff ed abbiamo creato il tutto.

Passiamo al #QuestionsSeconds:
Nero o Giallo? NERO
Cenetta intima o Movida? CENETTA INTIMA
Il Diavolo Veste Prada o Ugly Betty? IL DIAVOLO VESTE PRADA
Carne o Pesce? PESCE
Vino Bianco o Rosso? BIANCO
Giambattista Valli o Dolce&Gabbana? GIAMBATTISTA VALLI
Marilyn Monroe o Audrey Hepburn? MARILYN MONROE
Anna Dello Russo o Rachel Zoe? ANNA DELLO RUSSO
Bahamas o Cortina? BAHAMAS
Anna Wintour O Franca Sozzani? ANNA WINTOUR
La tua citazione preferita? ''La moda è soggettiva; bisogna avere il coraggio di credere nelle proprie convinzioni.''

  Sappiamo che, oltre a lavorare alle tue collezioni, lavori anche nell’atelier della nota stilista Lidia Cardinale. Sei soddisfatto da questo ruolo? 

   Conosco Lidia dal 2010, quando l’amministratore delegato dell’azienda, Andrea, mi ha proposto di disegnare una collezione per loro. Poi, alcuni mesi fa, dopo aver studiato ed essere cresciuto, mi è stato proposto di lavorare ed affiancare Lidia. La ringrazio per la generosità d’animo e per l’opportunità che mi ha concesso, in quanto, lavorare con lei mi servirà per sempre per la mia carriera. E’ una donna che non veste le donne soltanto per il gusto di apparire, ma per il gusto di farle sentire belle, sensuali, comode. Tanti stilisti creano collezioni per il gusto di essere scenografici, lei, vende interamente le sue collezioni, quindi un grande successo. Mi trovo molto bene con lei. 

   E tra dieci anni, come ti vedi? 

  Vedo la mia linea di moda diventare un importante brand. 

    Puoi già darci qualche informazione sulla tua prossima collezione S.S. 2016? 

   Top-secret. 
   
I  Il lavoro o l’esperienza di cui ne vai più fiero? 

   Non ho un’esperienza preferita, ho collaborato con fotografi e stylist famosi. Forse, mi sento più legato al concorso internazionale di moda Micol Fontana (centenaria), dove ho avuto l’onore di conoscerla ed ho anche conosciuto la direttrice creativa di Max Mara Laura Lusuardi, il direttore creativo di Salvatore Ferragamo, Massimiliano Giornetti.

Per concludere quest'intervista, ti chiedo: sei soddisfatto di te stesso? 

Si, ma ho ancora tanto da fare, lavorare ed inventare.


Thanks To: Salvatore Impollino



Michael Macrì

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