Eleonora Magnifico: ''La musica non conosce confini''.

Qualche settimana fa, ve ne avevo brevemente parlato. Oggi, un'intervista completa. L'ho conosciuta qualche anno fa in Puglia. Era la guest-star di una serata in disco. Ogni volta che ho la possibilità di vederla o sentirla è sempre un piacere perchè, sin dall'istante in cui la vidi per la prima volta, non feci altro che notare quanto fosse Energica, Ironica, Umile & Magnifica
Lei è: Eleonora Magnifico


Ele, iniziamo così: perché hai scelto Eleonora Magnifico come nome d’arte? Nasce per gioco.  Scegliendo un nome comune ma, anche nobile o meglio, portato da regine, duchesse, attrici iconiche e amanti focose. Però accanto al nome serviva un cognome più o meno importante e, Magnifico, mi sembrava ambiguamente appropriato -risponde ridendo-.
Premettendo che, i bigotti si trovano ovunque, in alcuni posti, come al Sud, qualcuno in più, malgrado siamo nel XXI secolo. Tu, hai mai pensato di scappare proprio per questo? Assolutamente no. Scappare dal Sud per questo mi sembra esagerato. Non mi pare che esistano in Italia isole felici. Trovo che siano leggende quelle delle grandi aperture al nord, piuttosto che al centro. A meno che, per isole felici, non s'intendano luoghi o posti dove sentirsi parte di un gruppo e magari più protetti; anche se, in alcuni casi questo è pericolosamente ghettizzante. Scappare dal Sud deve essere una possibilità di occasioni e di opportunità d'evoluzione e crescita, non certo  fuggire dal pregiudizio che è uguale in ogni parte d'Italia. Raccontaci qual'è il rapporto con la tua famiglia... Un rapporto quotidiano. Abbastanza ravvicinato, fatto quindi di odio e amore. Ho un grande rispetto per loro, una famiglia che è stata sempre disincantata difronte alle mie ambiziose -ride-. Famiglia, ricordi; il ricordo migliore della tua infanzia? miei ricordi sono legati soprattutto alla mia nonna materna e alla leggerezza di quel tempo. Quando con mia sorella andavamo insieme a scuola di ricamo... 
Oggi riesco a mala pena a cucirmi un bottone però! Parliamo dei tuoi lavori; da dove nasce la tua passione per la recitazione e per la musica? Mia madre, racconta che, già in fasce quando vedevo i
musicisti, muovevo le manine come se stessi suonando io uno strumento. La musica mi ha sempre accompagnata in ogni momento della mia vita. I miei genitori, da giovani, avevano un negozio di dischi quindi, sono stata assorbita totalmente anche dall'odore e dalla forma dei vinili. Credo di aver imparato a cantare anche ascoltando quei dischi. Il teatro è il fascino della vita che io interpreto con gioco ed ironia ogni giorno, portando invece,
sul palcoscenico, i miei eccessi. Restando sul tema musicale; Di recente sei tornata con un nuovo singolo, la cover del brano scritto da Malgioglio e Giuni Russo per A. Lear nel ’79: ''Ho fatto l’amore con me'' (qui il video https://www.youtube.com/watch?v=s_qzNBJnYtQ ). Farai un tour? Quelle come me sono sempre in tour. Nel senso che, ogni occasione è buona per cantare e proporsi dal vivo. Io poi, sono autonoma, che non ha vincoli ne manageriali, ne discografici. Posso solo confermarti che, fine febbraio riparte la promozione del singolo ''Ho fatto l'amore con me'' tra live e show-case dove, mi auguro di coinvolgere anche i Redrum Alone che hanno arrangiato il pezzo e con i quali avevo già lavorato in Taccagna. Io, ti seguo sin da ''Sono venuta...'' e sai, quanto ogni volta che ci siamo visti, ti abbia stressata con i complimenti per ''La musica non c'è'' e ''Taccagna'', quindi, sogno un tuo album. Possiamo aspettarcelo quest'anno? Credo proprio di 
si perchè è il momento giusto per farlo uscire. Chi mi segue, appunto, me lo chiede da troppo tempo. Però, voglio fare le cose per bene, curando ogni dettaglio. Puoi immaginare quanto per un'artista veramente indie, senza supporti di nessun genere sia poco semplice. Sto raccogliendo idee nuove e valutando anche canzoni e testi che mi sono arrivati da alcuni autori ed altri che hanno scritto per me. Non mancheranno le sorprese e le nuove, interessanti collaborazioni. A proposito di collaborazioni, c'è un'artista straniero col quale vorresti collaborare per un duetto? Allora oso! Con Antony Hegarty o con i Peet Shop Boys...ma anche con Boy George e Amanda Lear. Dai per non essere troppo vintage magari anche con Robyn! -ride-.
Qualche anno fa, invece, hai collaborato con Viola Valentino in ‘’La musica non c’è’’. Avete mai pensato di rifarlo dato il grande successo? Beh, si! Gliel'ho proposto proprio ieri mattina e chissà che non accada nuovamente. Ecco arrivato il #QuestionsSeconds:

Pantaloni o Mini-Dress? Mini-dress! Sfacciatamente minidress!
Teatro o musica? Musica in  Teatro sarebbe Magnifico.
Amanda Lear o Donatella Rettore? Amanda, anche perchè con la Rettore mi hanno già fatto litigare tempo fa.
Tacchi o Sneakers? Tacchi anche dietro i fornelli.
Meryl Streep o Jessica Lange? Meryl Lange si può?
Mare o Montagna? Mare mare mare voglio annegare...
Musica italiana o straniera? Per me, la musica non conosce linguaggi, ne confini. Anche se, per momento, preferisco cantare nella mia lingua.

Qual è la tua icona? Le mie icone non sono di questo secolo purtroppo; potrei citarti diverse attrici e cantanti che hanno ispirato il mio percorso, non solo artistico, ma indicarne una sarebbe riduttivo. La moda, come la musica, il teatro etc è un’arte. Per te, 

in che posto è collocata? La moda mi affascina da sempre e ne riconosco l'arte quando è fatta in determinati livelli. Non ho mai seguito le mode del momento e spesso, mi sono ritrovata fuori moda e controcorrente. Mi auguro di non aver mai sconfinato nel cattivo gusto.Ti confesso che, mi piacerebbe avere un image-maker in grado di darmi le dritte giuste per essere sempre ''a la page''. A proposito di arti, per te, qual è il significato di arte? L'arte è bellezza pura e la si può interpretare se si è artisti veri e si ha del talento autentico. Oggi si parla d' arte troppo gratuitamente e si da dell'artista a chiunque abbia a che fare con la musica e con la televisione purtroppo. Ho rispetto per il suo significato ed ho molto pudore a definirmi io stessa "artista" per questo uso sempre le virgolette, cosa che dovrebbero fare molti mestieranti... Sei sempre in splendida forma.Che rapporto hai con i fornelli e il cibo? Sono assai golosa! I dolci sono la mia tentazione più forte. Però, devo confessarti che in passato ho avuto veri problemi di disordine
alimentare ed ero spesso sotto peso. Ma questa è un altra storia...
Oggi mangio più o meno tutto, con grande equilibrio. Ed ho la fortuna di aver acquisito un buon metabolismo. La mia forma è dovuta anche a questo forse, e a tanto walking. Senza dubbio, il 
lavoro, ti permette anche di rimanere in forma; sei sempre in giro. Ricordo il tuo 
show che tenevi qui a
MI lo scorso anno (ho uno dei nostri 1000 selfie proprio li), ospite in molti eventi e soprattutto durante manifestazione come il Gay-Pride (Barletta-2013/Lecce-2014) per i diritti LGBTQ. Fin ora, quali cambiamenti hai notato? La voglia di affermarsi come persone con la propria identità e uguale a quella di sempre; con la stessa determinazione forse, c'è più partecipazione, meno 
apprensione e più consapevolezza di essere quello che si è in un mondo probabilmente con meno ostacoli dove molti veli stanno finalmente cadendo, ma la battaglia per la conquista di ovvi diritti è ancora in piedi e necessaria. Come reputi la società di oggi? Attraversiamo questi tempi moderni dove si è persa l'autenticità delle minime cose e il rispetto per la vita.Viviamo le nostre esistenze sui social e da "personaggi" tutti abbiamo il desiderio di comunicare ed esporci dicendo la nostra su ogni cosa forse perchè incapaci di avere rapporti reali e senza questi filtri virtuali. Sempre con la voglia di apparire che è differente dall'essere. La nostra società è confusa e spesse volte allo sbando senza veri punti di riferimento equi ed esemplari dalla politica fino alla famiglia. Io non so di chi sia la colpa ma, il voler apparire cinici e invulnerabili a tutti i costi ha reso tutti noi meno sensibili.
A proposito di società, che tipo di fans hai? Arrivo da un determinato percorso e da un certo ambiente ma, fin da subito, il mio pubblico è stato trasversale. Quindi ho tra i miei stimatori: ragazzini modaioli e frikkettoni, gay ed eterossesuali, hair-stylist ed insospettabili intellettuali! -ride-. Guardiamo al futuro...ti piacerebbe avere un uomo che resti al tuo fianco per tutta la vita? Io sono una che pensa all'antica nonostante la mia aura trasgressiva e la mia natura natura ribelle, però l'uomo della vita come punto di riferimento mi piacerebbe averlo ed io lo inseguo fin dall'adolescenza incappando sempre in maschi sbagliati purtroppo. Sogno l'uomo per la vita, tranne quando penso ad una prospettiva noiosa per una come me che in fondo è uno spirito libero e curioso. E tra 10 anni, invece, 

come ti vedi? Bè, rifattissima ovviamente...Come tutte le donne di questo secolo; ma con ancora la voglia di sfidare e sfidarmi tra convinzioni e qualche rimpianto. Ok, abbiamo finito. Ultima domanda, risposta secca. Sei felice?
Non ancora, ma ci sto lavorando caro Michael! 


Thanks To: Eleonora Magnifico


Michael Macrì

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