Chiara Buonanova: 'Io, ICONA di Me Stessa''.

Come vi anticipavo ieri, qui sul mio blog, spesso, vi proporrò 
articoli ed interviste fatte a Stilisti Emergenti, 
ragazzi che studiano per diventare designer. 
Gli stilisti di domani. Oggi, vi propongo quest' intervista fatta a Chiara Buonanova;  Un'altra cara amica che io descrivo come:
COMICA, DISINVOLTA & FROCIAROLA.
(foto by Elena Datrino)


Ciao Chiara, in tanti sapranno che questa non è la tua prima intervista, ma questa volta, voglia porti delle domande diverse.  Qualcosa di più intimo. Inizio col chiederti: se la tua vita fosse un’opera, in quale ti identificheresti? “La colonna spezzata” di Frida Kahlo.
Studi e vivi qui a Milano ormai da due anni. Che rapporto hai con la Puglia, in particolare con  la tua terra, Bagnolo? Il rapporto che ho con la mia terra è di amore e odio. Prima di partire per Milano non vedevo l’ora di “scappare” ma, adesso che sono lontana, alcune volte, anzi, molto spesso, ne sento la mancanza. 
Sei un’appassionata d’arte. Dal cinema alla pittura e alla moda. Cosa rappresenta per te l’arte? Per me l’arte non è necessariamente tutto ciò che è bello, nonostante io ami il bello in tutte le sue forme. In un film non mi limito a guardare la trama, ma sono attenta alla fotografia, alla sceneggiatura, alla colonna sonora e la stessa cosa vale quando mi trovo dinanzi ad un’opera d’arte. Mi piace studiare, scoprire come l’artista abbia pensato e poi sia arrivato al risultato finale; non sono il genere di persona che si limita a guardare soltanto quello che si trova davanti. L’arte è semplicemente fare qualcosa con amore, passione, curiosità e tanto e studio.
Da bambina, qual'era il tuo rapporto con la moda? Ho sempre amato creare, realizzare. La moda è sempre stata parte di me. Vive in me sin da quando ero piccola e, non è mai uscita fuori. 
Attualmente studi presso l'Istituto di Moda Burgo ma, hai già creato una linea di borse (Chiara Buonanova Bags) che ha riscontrato un notevole successo; Fantastica quella in bianco e nero. Sappiamo che per una parte dello shooting hai ripreso delle performance di Marina Abramovic; come mai lei? Ti ringrazio. Per la collezione ho voluto ispirarmi ad una donna rock e decisa e per quanto riguarda il servizio fotografico ho deciso di dividerlo in due parti; nella seconda parte, ho ripreso delle performance di Marina Abramovic perché è la mia artista preferita e rappresenta il genere di donna a cui mi sono ispirata per la realizzazione della collezione. 
 Puoi anticiparci qualcosa sulla tua collezione d’esame? A cosa o a chi ti sei ispirata? Top secret!
Qual è lo stilista col quale sogni di poter collaborare un giorno? Il mio sogno è quello di poter collaborare con Riccardo Tisci ma, anche una coollaborazione con Dolce&Gabbana o Versace non sarebbe male. Nelle tue prossime collezioni, potremmo trovare anche delle borse da uomo? La prossima collezione e già in fase di realizzazione e spero di poterla presentare entro il prossimo giugno o per febbraio 2016. Mi dispiace per i maschietti, ma non ci saranno borse da uomo al momento. Non escludo che, un giorno potrei anche farle. 
Qual è la tua icona di moda? Me stessa! E un pò Madonna.

Anche per te, è il momento del: #QuestionsSeconds
Rosso o nero? Rosso.
Branch o cena fuori? Cena fuori.
Tacchi o sneakers? Tacchi.
Accessorio preferito? Scarpe.
Positiva o melodrammatica? Ovviamente melodrammatica.
Vacanza ideale, dove? Scozia.
Colazione da Tiffany o Kill Bill? Kill Bill.

Vuoi che il pubblico percepisca qualcosa in particolare dalle tue collezioni? Vorrei che il pubblico percepisse la mia passione per quello che faccio. La moda è in continua evoluzione; come la immagini nel futuro? La moda è così versatile; trovo che, sia quasi impossibile immaginarla nel futuro. Senza dubbio, immagino che, tra qualche anno, saremo io e i miei amici a governare il mondo della moda.
C’è qualcos’altro che vorresti fare oltre a diventare una stilista affermata? Si, una laurea in storia dell’arte, così, a tempo perso.
Ci sono tante cose che vorrei fare ma, credo che quello di lavorare come costumista per il cinema, dopo essermi affermata nella moda, sia il mio secondo sogno nel cassetto.
Cosa ne pensi della moda di oggi? Trovo molto bella la moda di oggi. Non trovo belle, invece, le ragazzine vestite tutte uguali. La moda è sapersi distinguere. 
Come ti vedi tra 10 anni? Mi vedo fare il lavoro che amo.
Descriviti con un aggettivo. Curiosa.
Bene Chiara, abbiamo finito. Ultima domanda: ti reputi fortunata? Si, mi sento molto fortunata; in particolare, dal febbraio scorso, quando ho iniziato a collaborare lavorativamente con l’ufficio vetrine di Moschino e successivamente, con Francesco Ballestrazzi.



Thanks To: Chiara Buonanova



Michael Macrì.

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